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La ristrutturazione del fabbricato magazzino  facente parte del complesso della stazione di Colonna della ferrovia Roma-Fiuggi, è iniziata alla fine di settembre 2010. I lavori si sono conclusi all’inizio di dicembre.

Per la ristrutturazione della copertura a due falde è stata necessaria la sostituzione di tutte le tre orditure secondarie in legno ed è stato possibile conservare, con opportuni interventi di restauro e consolidamento, la struttura portante principale costituita da 4 capriate in legno. Non è stato possibile riutilizzare le tegole originali del manto di copertura, poiché i laterizi presentavano le canalette di scolo ed i supporti di fissaggio troppo consumati.

Per la ristrutturazione delle murature è stata necessaria la pulizia delle superfici, l’asporto degli intonaci distaccati, il ripristino di alcune parti murarie, il rifacimento dell’intonaco armato con rete ed il tinteggio finale con colorazioni simili a quelle originali, verificate da antiche fotografie. Le facciate di colore giallo sono interrotte dalle modanature bianche.

Il restauro degli infissi è stato possibile per il portone scorrevole in pesanti doghe di legno a due ante, lato binari, mentre per la porta d’ingresso si è resa necessaria la sostituzione, utilizzando una porta a due ante in legno dotata di portelloni e vetri intelaiati, recuperata dalla ex stazione di Monte Porzio Catone.

I caratteristici fori circolari presenti sulle facciate, in corrispondenza dei timpani, originariamente privi di infissi, sono stati chiusi con vetro interno per limitare le intemperie.

Non è stato possibile il recupero del pavimento interno, la cui quota d’imposta è stata alzata di cm 30 circa, per limitare infiltrazioni di umidità dalla base delle murature. Per il nuovo pavimento sono state utilizzate marmette di cemento, con disegno a riquadri, identiche alle originali, la cui partita è stata recuperata dopo molte ricerche.


E’ stato predisposto un impianto elettrico base e per l’illuminazione sono stati utilizzati due vecchi lampioni appesi caratterizzati dalla grossa calotta metallica simili a quelli installati all’ingresso al museo.
 
L’edificio ha pianta rettangolare di dimensioni 10 m x 5 m. Le pareti perimetrali, realizzate con pezzame di tufo e ricorsi di mattoni pieni, hanno un considerevole spessore e riducono la superficie interna a mq 36, determinata da dimensioni interne 9 m x 4 m. Un campione della tipologia costruttiva della muratura è stato predisposto su una parete interna.

L’altezza utile interna corrisponde a 6 m in corrispondenza dell’imposta e 7,5 m al colmo.
Le falde del tetto presentano una notevole sporgenza sui lati lunghi con aggetto di circa 3 metri caratterizzato dalla presenza dei forti puntoni delle capriate.

 

I fabbricati magazzino, ubicati nella maggior parte dei casi in corrispondenza del primo binario (o meglio, del binario "morto") delle stazioni, erano destinati allo stoccaggio delle merci, che dovevano essere caricati all’interno dei carri merci o sopra i loro pianali per poi essere distribuiti lungo la linea ferroviaria. Il grande portone scorrevole permetteva le operazioni di scarico e carico, agevolate dalla posizione bassa del binario rispetto al pavimento del magazzino la cui quota corrispondeva a quella del piano dei carri merci. Sul lato opposto del fabbricato esiste la predisposizione per un ulteriore portone, che nel magazzino di Colonna rimase chiuso da una muratura più sottile fin dalla costruzione. L’altezza interna, lo spessore delle murature e l’aggetto delle falde che proteggevano anche dai raggi solari  garantivano una fresca e naturale temperatura interna, permettendo lo stoccaggio e la conservazione anche dei prodotti alimentari.

Le dimensioni dell’edificio, l’estensione più evidente delle falde, i fori tondi e le modanature costituiscono gli elementi costruttivi del magazzino della stazione di Colonna e di molti fabbricati magazzino realizzati in corrispondenza delle stazioni della linea ferroviaria Roma-Fiuggi. L’immagine ricorrente e  inconfondibile  di questi edifici, li ha resi punti identitari del territorio. Ora, purtroppo, quasi tutti versano in stato di abbandono, alcuni hanno subito ristrutturazioni che ne hanno modificato irrimediabilmente l’aspetto, quello della stazione di Colonna e’ oggi conservato a seguito della ristrutturazione eseguita con grande impegno, prestato dai soci della fondazione "Ferrovia-Museo Stazione di Colonna".