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La fondazione

Il Fondatore della Ferrovia-Museo

Giuseppe Arena (27/09/1930-21/09/2008) ha dedicato i suoi ultimi anni alla realizzazione della “Ferrovia Museo Stazione di Colonna ex Linea Roma-Fiuggi”, dando vita all’omonima Fondazione cui spetterà il proseguo dell’attività museale.



Giuseppe Arena




I soci fondatori della Fondazione FMSC.
Da sinistra: Guido Ziccardi, Fabio Florindo, Paola Arena, Elisabetta Spinosa, Ettore Arena, 
Giuseppe Arena, Maria Pia Sorichilli, Ennio Arena, Giuseppe De Grisantis.


L’opera del fondatore e dei soci merita di essere mantenuta ed ampliata.

Chiunque volesse fare una donazione può utilizzare le seguenti coordinate bancarie:

FERROVIA - MUSEO STAZIONE DI COLONNA
VIA CASILINA km 25.500
00030 SAN CESAREO (RM)

COORDINATE BANCARIE
IBAN: IT47O0709239070013000022119
Banca di Credito Cooperativo dei Castelli Romani e del Tuscolo
Filiale di Colonna



Giuseppe nel Giugno 2007, durante i lavori di ripristino dei binari della Stazione di Colonna



Il 28 gennaio 2013 è venuto a mancare Guido Ziccardi, classe 1938, ingegnere nell'Ufficio Studi della Stefer e società derivate dal 1964 al 2003, poi consulente ATAC. Socio fondatore della Fondazione per la Ferrovia-Museo della Stazione di Colonna ex linea Roma-Fiuggi, ha attivamente cooperato alla realizzazione del Museo. Riservato, schivo, al contempo razionale e propositivo, si è legato di un sincero affetto al Museo di Colonna, luogo che ne  serberà la memoria con rispetto.



           

Il 06 settembre 2013 è venuto a mancare Piero Muscolino, ingegnere nelle Ferrovie dello Stato e Direttore del Servizio Cultura Ferroviaria e Musei delle Ferrovie dello Stato. Sostenitore della Ferrovia-Museo della Stazione di Colonna ex linea Roma-Fiuggi, collaboratore nella realizzazione delle pubblicazioni del Museo e caro amico.




Ennio Arena
23 Aprile 1962 - 30 Giugno 2014
Socio Fondatore della Ferrovia-Museo e curatore del settore Memoriale per la Libertà


Un treno nella notte
di Giovanni Mattei

Corre veloce un treno
nella notte
sulle ferree guide
di un binario.
Trasporta, un carico prezioso,
di vite e di persone
con i vari bagagli
di ansie e di timori
di sogni e di passioni.
Scompare presto
nell’oscurità
tra una labile scia
di luci e di rumori.
Mi avvince
la fuggevole visione
e subito rinnova nella mente
pensieri mai sopiti
sul rapido fluire
degli eventi
e sulla precarietà
dell’esistenza.
Siamo tutti passeggeri
del misterioso treno
della vita, ignari,
della lunghezza del percorso
e della stazione terminale
del viaggio.
A ciascuno
ha riservato
l’impenetrabile destino
una fermata ignota
e senza nome,
che esclude ogni speranza
di ritorno.